L'Italia ha aderito alla Convenzione del Metro il 20 maggio 1875 adottando il Sistema metrico decimale – che successivamente si è evoluto prima nel Sistema MKS (nel 1913), poi nel Sistema MKSA (nel 1954) e infine nell'attuale Sistema Internazionale di Unità (SI), concepito nel 1948,  messo a punto in una prima versione nel 1960  e in Italia adottato per legge nel 1982 (le successive modifiche sono state poi adottate per legge nel 2001, nel 2009 e nel 2020).

La disponibilità  di un sistema di grandezze e unità di misura razionale, documentato e condiviso ha rappresentato il punto di arrivo di un percorso che ho cercato di riassumere nel primo di questi due ebook, mentre nel secondo, un libriccino ormai introvabile, ho riportato la memoria storica del tentativo di applicare rigorosamente le indicazioni del Sistema SI alle analisi di laboratorio, che nell’ambito della medicina rappresentano l’area che fa più ampiamente ricorso ad espressioni quantitative dei risultati.

SI

Grandezze e unità di misura
Breve storia dall'antichità al Sistema Internazionale di Unità (SI)

Partendo dal mondo antico, sono ripercorse le tappe che hanno portato, dalle misure antropomorfe (dito, palmo, piede, cubito) della Mesopotamia e dell'antico Egitto, attraverso lo stadion e l'obol greci, il miliarium e l'uncia romani, e con la svolta epocale del metro e del kilogrammo impressa dalla rivoluzione francese, alla realizzazione del moderno Sistema Internazionale di Unità  (SI).

EDRLCC

Espressione dei risultati nel laboratorio di chimica clinica

Pubblicazione alla realizzazione della quale ho avuto l'immenso piacere di collaborare con Giorgio De Angelis e Carlo Franzini quando all'epoca la Società Italiana di Biochimica Clinica (SIBioC) si era fatta interprete della esigenza di uniformare in tempi brevi l'espressione dei risultati delle analisi di laboratorio eseguite a scopo diagnostico-medico al Sistema Internazionale di Unità (SI) seguendo le raccomandazioni della International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC) e della International Federation of Clinical Chemistry (IFCC), che avevano fatto seguito al lavoro sulle "Quantities and Units in Clinical Chemistry" pubblicato nel 1967 da Dybkaer e Jørgensen (per gli aspetti tecnici e per i riferimenti bibliografici si rimanda al testo). Un progetto molto innovativo, attuato solo molto parzialmente laddove, come in Italia, preesistevano modalità di espressione dei risultati consolidate da tempo.