Nel capitolo 13, dal titolo “Normal Values and the Use of Laboratory Results for the Detection of Disease”, da pagina 346 a pagina 354, compariva un paragrafo dal titolo “THE BAYESIAN APPROACH”. Particolarmente interessanti appaiono un paio di affermazioni in chiusura, a pagina 354. La prima che “...Perhaps sometime in the future, with the help of the computer, such an approach will become feasible...”. La seconda che “...Mainland [un autore di allora] ... shares the skepticism voiced by Feinstein regarding machine diagnosis with the Bayesian approach...”. Affermazioni entrambe profetiche. Nel 1980 compare in Italia, edito da Piccin, “Oltre il concetto di normalità: il valore predittivo e l’efficienza delle diagnosi mediche”, traduzione da parte del Prof. Angelo Burlina, cui va il merito di questa felice intuizione, del libro di due medici americani, Robert S. Galen e S. Raymond Gambino.
dal titolo “Evaluation of Test Data from Clinical Studies. I. Terminology, Graphic Interpretation, Diagnostic Strategies, and Selection of Sample Groups. II. Critical Review of the Concept of Efficiency, Receiver Operated Characteristics (ROC), and Likelihood Ratios”. Di fatto questo lavoro monografico di Gerhardt e Keller, per quanto mi risulta, rappresenta ancor oggi il riferimento più completo in tema di applicazione del teorema di Bayes ai test di laboratorio. Recentemente un approccio conciso, ma certamente chiaro e didattico, è stato fornito da DG Altman (lo statistico del noto diagramma media/differenza) e collaboratori nella rubrica sul BMJ, nelle quattro Statistics Notes di cui riporto i collegamenti agli articoli originali:→ Diagnostic tests 1: sensitivity and specificity→ Diagnostic tests 2: predictive values→ Diagnostic tests 3: receiver operating characteristic plots→ Diagnostic tests 4: likelihood ratios Teorema di Bayes e diagnosi medica Dalla diagnostica di laboratorio alla diagnosi medica il passo è breve. E così, periodicamente, l’importanza del teorema di Bayes in campo medico viene rilanciata sulle pagine delle riviste scientifiche, come recentemente accaduto nell’articolo di Gill, Sabin e Schmid comparso sul BMJ, e dal titolo “Why clincians are natural bayesians”.Il teorema di Bayes svolge un ruolo centrale nel pensiero razionale, consentendo di aggiornare le informazioni sulla base dell’esperienza. Abbiamo una informazione “a priori”: il teorema consente di combinarla con l’informazione data dall’esperienza e quindi di ottenere in uscita una informazione “a posteriori” che è quella a priori incrementata dell’informazione che l’esperienza è in grado di fornire. Lo schema di aggiornamento del grado di fiducia mediante il meccanismo bayesiano pregiudizio + indizi → conclusioni nel processo di conoscenza è quello del detective, i cui paradigmi vanno dal sagace Sherlock Holmes con il suo ineffabile collega dottor Watson, di Sir Arthur Conan Doyle (1859-1930), all’ispettore Maigret di Georges Simenon (1903-1989), all'investigatore belga Hercule Poirot e alla simpatica vecchietta, nonché intrigante indagatrice, Miss Marple, di Agatha Christie (1890-1976). Ma lo schema di aggiornamento del grado di fiducia mediante il meccanismo bayesiano è anche quello utilizzato nella diagnostica di laboratorio, e più in generale nella diagnostica medica, ed è simile a quello utilizzato nella ricerca scientifica.
Questi aspetti sono ulteriormente discussi nella parte riservata a teorema di Bayes e decisioni mediche
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Ultimo aggiornamento: 20 febbraio 2023

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